Profilo della Compagnia
Eni opera nelle attività del petrolio e del gas naturale, della generazione e commercializzazione di energia elettrica, della petrolchimica e dell'ingegneria e costruzioni, in cui vanta competenze di eccellenza e forti posizioni di mercato a livello internazionale.
Ogni azione è caratterizzata dal forte impegno per lo sviluppo sostenibile: valorizzare le persone, contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità nelle quali opera, rispettare l'ambiente, investire nell'innovazione tecnica , perseguire l'efficienza energetica e mitigare i rischi del cambiamento climatico.
L'
Eni, ex
Ente Nazionale Idrocarburi (
ENI), è un'azienda creata dallo
Stato Italiano come
ente pubblico nel
1953 sotto la presidenza di
Enrico Mattei, convertita in
società per azioni nel
1992. Successivamente lo Stato italiano ha venduto in cinque fasi parte consistente del capitale azionario, dal
1995 al
2001, conservandone una quota superiore al 30% (sommando le quote del
Tesoro e della
Cassa Depositi e Prestiti), e detenendo comunque il controllo effettivo della società. In base alla legge 30 luglio 1994 n. 474, lo Stato, tramite il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con il Ministro dello sviluppo economico, è titolare di una serie di poteri speciali (la cosiddetta
golden share) da esercitare nel rispetto di criteri prestabiliti. È quotata alla
Borsa di Milano e al
New York Stock Exchange (NYSE).
L'Eni è attiva nei settori del
petrolio, del
gas naturale, della
petrolchimica, della generazione e produzione di
energia elettrica e dell'
ingegneria e
costruzioni. Con la vendita, nel febbraio 2006, di
Snamprogetti a
Saipem, Eni costituisce un nuovo leader mondiale nei servizi petroliferi per le attività
offshore e
onshore. Saipem è a sua volta quotata in borsa.
Eni è presente in circa 70 paesi e impiega più di 76.000 dipendenti. Il simbolo dell'Eni è il
Cane a sei zampe.
Il
5 aprile 2008 la rivista
Forbes pubblica una classifica sui maggiori 2000 gruppi a livello mondiale. L'azienda si classifica al 38º posto, primo tra le aziende italiane.
L'Eni, prima società italiana per
capitalizzazione di borsa, è il quinto gruppo petrolifero mondiale per giro d'affari, dietro a
Exxon Mobil,
BP,
Royal Dutch Shell e
Total.
L'Eni attualmente è guidata da
Roberto Poli (presidente) e
Paolo Scaroni (amministratore delegato).
Nel
2007 l'Eni ha firmato un accordo con la compagnia petrolifera
Gazprom con cui è stato formalizzato il prolungamento delle forniture di gas e il permesso per la compagnia russa di poter vendere il gas in Italia in cambio della concessione per Eni di sviluppare progetti di ricerca ed estrazione di idrocarburi in
Siberia.
Il 29 maggio 2008 Eni ha annunciato l’acquisizione della maggioranza azionaria della società belga Distrigas S.A.
[1], operante nella commercializzazione di
gas naturale in
Belgio,
Francia,
Germania,
Olanda e
Lussemburgo[2]. A seguito di questa operazione, Eni ha lanciato un’
OPA obbligatoria sulle restanti
azioni Distrigas, che si è conclusa positivamente il 25 marzo 2009
[3], consolidando in tal modo la propria posizione di leadership nel mercato europeo del
gas naturale[2].
Recente storia
ENI nel 2009 ha fatturato 83,22 miliardi di ricavi, ha avuto 1,11 miliardi di altri ricavi, Ebit di 12,05 miliardi, utili per 4,36 miliardi. Possiede 63,17 miliardi di immobili, impianti e macchinari, posizione finanziaria negativa per 23,05 miliardi. Ha partecipazioni per 29,37 miliardi di euro.
ENI occupa 78.417 dipendenti.
La divisione Exploration&Production ha raggiunto una produzione quotidiana idrocarburi (petrolio e gas), di 1.769 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno, di cui 1.007 milioni di barili di petrolio (56.000 in Italia) e 123,9 milioni di metri cubi di gas naturale (18,5 in Italia).
Divisione Gas&Power ha venduto 103,72 miliardi di metri cubi di gas naturale, 12,9 miliardi di
GNL e 33,96 terawatt di energia elettrica, di cui 24,09 TW prodotti tramite le centrali Eni in Italia.
Possiede riserve certe per 3.463 milioni di barili di petrolio e condensati e 508 miliardi di metri cubi di gas naturale con una vita utile di 10 anni.
La rete
Agip, Divisione Refining&Marketing, ha ottenuto ricavi per 31,76 miliardi, ha venduto 12,02 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi attraverso un numero medio di 5.986 stazioni di servizio: impiega 8.166 dipendenti. Ha raffinato 34,55 milioni di tonnellate di petrolio. Detiene il 31,5% del mercato di distribuzione italiano.
Principali azionisti
ENI nel 2009 ha fatturato 83,22 miliardi di ricavi, ha avuto 1,11 miliardi di altri ricavi, Ebit di 12,05 miliardi, utili per 4,36 miliardi. Possiede 63,17 miliardi di immobili, impianti e macchinari, posizione finanziaria negativa per 23,05 miliardi. Ha partecipazioni per 29,37 miliardi di euro.
ENI occupa 78.417 dipendenti.
La divisione Exploration&Production ha raggiunto una produzione quotidiana idrocarburi (petrolio e gas), di 1.769 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno, di cui 1.007 milioni di barili di petrolio (56.000 in Italia) e 123,9 milioni di metri cubi di gas naturale (18,5 in Italia).
Divisione Gas&Power ha venduto 103,72 miliardi di metri cubi di gas naturale, 12,9 miliardi di
GNL e 33,96 terawatt di energia elettrica, di cui 24,09 TW prodotti tramite le centrali Eni in Italia.
Possiede riserve certe per 3.463 milioni di barili di petrolio e condensati e 508 miliardi di metri cubi di gas naturale con una vita utile di 10 anni.
La rete
Agip, Divisione Refining&Marketing, ha ottenuto ricavi per 31,76 miliardi, ha venduto 12,02 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi attraverso un numero medio di 5.986 stazioni di servizio: impiega 8.166 dipendenti. Ha raffinato 34,55 milioni di tonnellate di petrolio. Detiene il 31,5% del mercato di distribuzione italiano.