Storia del gruppo ENI
ENI nasce come
Ente Nazionale Idrocarburi, azienda creata dallo
Stato Italiano come ente pubblico nel 1953 e poi convertita in
società per azioni nel 1992. con la vendita, nel 2006 di
Snamprogetti e
Saipem,
Eni costituisce un nuovo leader mondiale nei
servizi petroliferi per le attività
offshore e
onshore. Oggi si delinea quindi come compagnia internazionale che opera, all’interno settore energetico, nelle attività del petrolio, gas naturale, generazione di energia elettrica, ingengneria, costruzionie e petrolichimica. Fondamentalmente l’operato della società si divide in tre aree distinte:
Exploration and Production, Gas & Power, Refining & Marketing. Eni ha sedi in più di 70 paesi su tutto il territorio mondiale con un numero di dipendenti che, in totale, si aggira sui 76.000. I
titoli di
Eni S.pa. sono quotati alla
borsa di Milano e al New York Stock Exchange (NYSE). Nel 2006 ha registrato ricavi consolidati di circa 93,8 miliardi di euro, con un utile netto di 9,2 miliardi.
Adotta comportamenti responsabili nei confronti di tutti i suoi stakeholder, sviluppa linee guida e politica inerenti la responsabilità d’impresa, investe nelle persone e nella loro valorizzazione.
Impresa impegnata a crescere nell’attività di ricerca, partecipando allo sviluppo sostenibile, integrando i temi ambientali e sociali nel proprio processo di crescita. Ogni azione è caratterizzata dal forte impegni per lo sviluppo sostenibile: valorizzare le persone, contribuire allo sviluppo e al benessere delle comunità nelle quali opera, rispettare l’ambiente, investire nelle innovazioni tecniche, perseguire l’efficienza energetica e mitigare i rischi del cambiamento climatico. Il 5 aprile 2008 la rivista Forbes pubblica una classifica sui maggiori 2000 gruppi a livello mondiale. L'azienda si classifica al 38° posto, primo tra le aziende italiane.
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